La pipa
Sono la pipa d'uno scrittore:
con questa faccia
d'Abissina o Cafra, si vede
che il padrone è un gran fumatore!
Se lui è pieno di dolore, fumo come la capanna dove si cucina per il contadino che ritorna.
Come gli allaccio e cullo l'anima nella rete azzurra e mobile che sale dalla mia bocca di fuoco!
E che dittamo potente effondo per affascinargli il cuore e guarirgli lo spirito dalle fatiche!
Se lui è pieno di dolore, fumo come la capanna dove si cucina per il contadino che ritorna.
Come gli allaccio e cullo l'anima nella rete azzurra e mobile che sale dalla mia bocca di fuoco!
E che dittamo potente effondo per affascinargli il cuore e guarirgli lo spirito dalle fatiche!
Charles Baudelaire
Poesia Irlandese
"Portami la pipa e riempimi il fornello
Fumando, l'anima placherò
Di certo mi schiarirà il cervello E antiche memorie ricorderò"
Di certo mi schiarirà il cervello E antiche memorie ricorderò"
Poesia Haiku
"Brezza primaverile. II battelliere mastica la sua pipa"
Il fumo della pipa
Sei una scorza dura
che non dilegua,
sei l'ultima parola non detta
dinanzi alla porta di casa,
come un segreto
come un attimo caldo
che non sai cogliere,
che hai atteso.
sei il presente e il futuro
l'anima inquieta
che non si arrende;
e ripensi alla carezza illusa
che non ritorna,
al profumo azzurro della memoria.
la tua scintilla nel buio
è la voce del cuore smarrito,
la pigna vuota per terra
che il bambino calcia lontano.
questo giorno annegato nel sole,
è un rimorso appassito,
l'attesa vana di una strada sgombra.
sarai ciò che si ripete e non muta
e tutto andrà via,
tutto tornerà alla tua dimensione
come un dubbio inghiottito,
come un'alba impazzita che rifiorisce.
nel rimpianto acerbo che va'
tu sei la pipa lasciata sul tavolo bianco,
tu sei la pipa spenta
che adesso non fa' più fumo.
Gianpaolo Traverso
Gianpaolo Traverso
Detto napoletano
E arriva Natale,
non tengo dinare
me fumo una pipa
e me vaco a cuccà
non tengo dinare
me fumo una pipa
e me vaco a cuccà